Quando ci si appresta ad acquistare carne bovina, solitamente ci si preoccupa di scegliere il taglio migliore in base alla ricetta che si vuole proporre alla propria clientela.
La frollatura, anche se a prima vista potrebbe far sembrare la carne poco attraente, rende indimenticabile per sapore e tenerezza la bistecca che si andrà a mangiare.
Si fa presto a dire birra. Eppure guardando le diverse proposte non c’è che l’imbarazzo della scelta: tra le classiche bionde, rosse o scure possiamo decidere di berne una stagionale, artigianale o persino d’Abbazia.
La saggezza popolare vuole che del maiale non si butti via niente. Tant’è che rappresenta una delle carni più consumate e apprezzate al mondo per la notevole varietà di piatti realizzabili e soprattutto per le produzioni che ne derivano.
La crisi sanitaria attuale ha posto un blocco ad ogni attività ristorativa che non avesse già studiato metodi alternativi alla consegna a domicilio o all’ottenimento di maggiore liquidità finanziaria. Per fare un po’ di chiarezza su come muoversi in questo terreno insidioso, abbiamo intervistato Emiliano Citi di RistoBusiness, azienda che si occupa di fornire consulenza a ristoranti, bar, pub, enoteche e tutte le realtà commerciali che si occupano di Food&Beverage.
Incassare oggi per un pasto che verrà consumato domani: è questa l’idea alla base dei RistoBond.
Se possiedi un ristorante, un pub o più in generale hai un’impresa nel settore ristorazione, sai bene quanto il diffondersi dell’epidemia del Covid-19 e il conseguente blocco totale delle attività abbiano colpito duramente queste categorie.
Le aziende della filiera alimentare sono tra quelle che più risentiranno della crisi dei consumi generata dal COVID-19. La serrata di ristoranti, bar e pub avrà inevitabilmente un impatto economico negativo su tutto il comparto.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il cosiddetto decreto legge “Cura Italia” che contiene le misure sanitarie ed economiche per fronteggiare l’emergenza coronavirus. 25 miliardi è la cifra messa sul piatto dal Governo per sostenere famiglie, lavoratori, commercianti e professionisti. Ma quali sono i principali provvedimenti contenuti nel decreto?