Un archivio di contenuti relativi al periodo pandemico: i nostri consigli, gli aggiornamenti e le iniziative legislative.
È innegabile che l’andamento della pandemia da Covid-19 sta avendo un grosso impatto sulle nostre vite, soprattutto sul lavoro. Tutti i settori sono stati inevitabilmente colpiti dalla diffusione di questo virus, ed in particolar modo il mondo della ristorazione.
In data 3 novembre 2020, il Presidente Conte ha firmato il nuovo DPCM per limitare spostamenti e contatti e poter controllare così la curva dei contagi da COVID-19.
In base all’ultimo DPCM del 25 ottobre 2020, il governo ha emanato nuove regole circa la regolamentazione degli esercizi di ristorazione.
Al Decreto Cura Italia di metà Marzo ne sono susseguiti altri con norme sempre nuove. Con l‘ultimo Decreto del Presidente del Consiglio Dei Ministri del 18 ottobre 2020 sono state sancite nuove misure stringenti per contenere l’emergenza sanitaria legata al COVID-19.
Per ciò che concerne le attività legate al food, è stato stabilito che le attività di servizi di ristorazioni (riguardanti bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie) sono permesse dalle ore 5 alle 24 con servizio al tavolo (con un massimo di 6 persone a tavolo), e fino alle 18 in assenza di consumo al tavolo.
Sono molti gli interrogativi che gli operatori della ristorazione italiana si pongono guardando al futuro dell’enogastronomia post coronavirus.
La crisi sanitaria attuale ha posto un blocco ad ogni attività ristorativa che non avesse già studiato metodi alternativi alla consegna a domicilio o all’ottenimento di maggiore liquidità finanziaria. Per fare un po’ di chiarezza su come muoversi in questo terreno insidioso, abbiamo intervistato Emiliano Citi di RistoBusiness, azienda che si occupa di fornire consulenza a ristoranti, bar, pub, enoteche e tutte le realtà commerciali che si occupano di Food&Beverage.
Incassare oggi per un pasto che verrà consumato domani: è questa l’idea alla base dei RistoBond.
Se possiedi un ristorante, un pub o più in generale hai un’impresa nel settore ristorazione, sai bene quanto il diffondersi dell’epidemia del Covid-19 e il conseguente blocco totale delle attività abbiano colpito duramente queste categorie.
Le aziende della filiera alimentare sono tra quelle che più risentiranno della crisi dei consumi generata dal COVID-19. La serrata di ristoranti, bar e pub avrà inevitabilmente un impatto economico negativo su tutto il comparto.