Burger+ per la costruzione di un menù redditizio Il burger non è più soltanto un prodotto da fast food. Oggi rappresenta
La riscoperta e l’adozione di metodi di allevamento semibrado nel contesto della della produzione di carni di qualità rappresenta una scelta strategica che risponde alle crescenti esigenze di un mercato sempre più attento alla qualità, al benessere animale e alla sostenibilità ambientale.
I consumatori moderni, infatti, non sono solo alla ricerca di un prodotto eccellente dal punto di vista organolettico, ma anche di un approccio produttivo rispettoso dell’ambiente e degli animali.
Questo ha portato molte realtà del settore a rivalutare tecniche tradizionali di allevamento, integrate con innovazioni moderne, per ottenere carni pregiate e salubri.
La carne di maiale, si sa, è talmente versatile e saporita da permettere la realizzazione di svariate ricette in grado di soddisfare davvero ogni palato, sia dei grandi che dei bambini.
La carne di maiale è molto apprezzata grazie alla sua estrema versatilità che permette, ai ristoratori, di realizzare proposte in grado di soddisfare ogni palato. La versatilità risiede anche nella molteplicità di tagli che il suino offre, come vuole l’adagio popolare: “del maiale non si butta via niente”.
In questo approfondimento, si getterà una luce sul capocollo e suoi usi culinari, un taglio molto particolare del maiale, che si caratterizza per una compresenza di carne magra e grassa in una proporzione perfetta e gustosa.
Si darà una descrizione dettagliata oltre ad offrire spunti per la sua preparazione, con l’obiettivo di fornire consigli da cui prendere ispirazione per inserire il taglio nel menù in maniera originale e creativa, così anche da rendere più facile il lavoro di aggiornamento del menù.
Quando si parla di qualità della carne bovina, le proprietà organolettiche svolgono un ruolo essenziale. Questi aspetti sensoriali, che includono l’aspetto, l’odore, il sapore, la consistenza, la grana, la tessitura e il grasso, determinano l’esperienza gustativa complessiva e la soddisfazione del consumatore.
Nel seguente articolo, verranno analizzate queste caratteristiche, offrendo una panoramica completa su come valutare la qualità della carne bovina. Analizzeremo come il colore e l’odore possono indicare freschezza, come la consistenza e la grana influenzano la tenerezza, e come la distribuzione del grasso, nota anche come marezzatura, contribuisce al sapore e alla succosità della carne.
Inoltre, verranno discussi i vari tagli di carne bovina, dalla lombata al filetto, evidenziando le loro specifiche proprietà nutrizionali e organolettiche.