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4 Consigli su come impiattare in modo pro e curare l’aspetto estetico dei tuoi piatti!

Ecco  come impiattare in maniera efficiente e elevare l’aspetto estetico dei tuoi piatti.

Quando si tratta di consumare un pasto anche l’occhio vuole la sua parte! La presentazione di una portata fa parte dell’esperienza che un’ attività di ristorazione offre ai clienti ed è in grado di raccontare visivamente qual è lo stile della cucina.

Decidere come impiattare non è una semplice formalità, ma una scelta in grado di avere effetti, come testimoniato anche da diversi studi.

Un ristorante che si presenta come attività all’avanguardia farà in modo che questa caratteristica si rifletti nei piatti che arrivano al tavolo e lo stesso farà un’attività che desidera offrire ai suoi clienti un clima più familiare e legato alle tradizioni.

L’impiattamento è quindi una forma di storytelling che va curata, oggi vogliamo condividere con te qualche suggerimento su come impiattare, per offrirti spunti utili al fine di rendere i tuoi piatti deliziosi anche dal punto di vista visivo!

Come impiattare: i 5 pilastri fondamentali 

Sia che la tua attività sia un ristorante di cucina tipica oppure un’attività di cucina sperimentale, quando si tratta del “come impiattare” ci sono 4 regole che possiamo definire universali!

Scopriamole insieme:

  1. Crea una struttura: Il piatto è una come una tela, fai dei bozzetti o degli sketch, cerca di visualizzare prima nella tua mente cosa vorresti che i tuoi clienti vedano. Puoi prendere ispirazione da un oggetto o un’immagine, l’importante è fare in modo che la visione prenda forma sul piatto.
  1. Sii semplice: L’ideale è fare in modo che la presentazione del piatto aiuti ad esaltare un ingrediente specifico, di solito l’ingrediente più importante del piatto. Fai quindi in modo che tutti gli altri complementi permettano a far distinguere l’ingrediente principale. Sii leggero, gioca più con gli spazi. Più cose metterai nel piatto, più sarà difficile per il cliente focalizzarsi su punto forte del piatto. Meglio quindi pochi elementi, ma saggiamente distribuiti per aiutare il commensale a gustare con gli occhi il tuo piatto.
  1. Gioca con gli elementi: il bello di creare una presentazione è che puoi giocare e sperimentare con numerosi aspetti. Che si tratti dei colori e delle textures dei differenti ingredienti, divertiti ad osare ma ricorda sempre che la presentazione non deve mai mettere in ombra il gusto del piatto.
  1. Assicurati che la porzione sia giusta: devi fare attenzione al fatto che la porzione che offri sia giusta, non troppo piccola ma neanche troppo grande. Ma anche che i diversi ingredienti siano equilibrati tra loro e non che uno sia prepotentemente preponderante. il tuo piatto deve essere una tela che offre un’immagine armonica al cliente che s’appresta a consumarla. 

Buone pratiche per guarnire i piatti

Abbiamo appena visto le regole che ci dicono come impiattare, però si tratta di regole di base. Adesso vogliamo condividere con te qualche consiglio su come realizzare delle guarnizioni a regola d’arte al fine di rendere i tuoi piatti esteticamente unici. 

  • Le salse: l’impiego delle salse in un piatto, oltre a svolgere funzioni di esaltazione dei sapori, ti offre la possibilità di distinguerti per creatività e originalità nella presentazione estetica del piatto. Ricordati che le salse devono aiutare a far apprezzare al meglio i sapori dell’ingrediente principale, quindi la regola da seguire è di usarle con parsimonia. Questo ti dà l’opportunità di giocare con gli spazi è presentare le salse in modi e forme originali.
  • Guarnizioni e contorni: come per le salse, anche i contorni giocano un ruolo di supporto nel piatto, al fine di esaltare il gusto della preparazione principale. Meglio quindi evitare di ammucchiare tutto il contorno in un angolo del piatto, anzi disponilo sul piatto in modo da risaltare in complementarietà per colore e texture con l’ingrediente principale del piatto. Per quanto invece riguarda altre guarnizioni, la regola aurea è che tutto ciò che è nel piatto deve essere commestibile! Quindi se desideri arricchire il tuo piatto con fiori o altre guarnizioni, assicurati di utilizzare solamente prodotti edibili (fiori edibili, lamine d’oro edibili, ecc. ecc.).
  • Modella i tuoi ingredienti: Gli ingredienti sapientemente tagliati o scolpiti possono migliorare l’attrattività visiva dei piatti e renderli virali su social network come Instagram. Ad esempio, affettare i filetti di carne di sbieco è un modo semplice per mostrare la cottura e la qualità. Il cibo scolpito aggiunge caratteristiche distinte al tuo piatto, come altezza e struttura, mantenendo il piatto pulito e ordinato. 

Gli strumenti per l’impiattamento 

Una guida su come impiattare non può ovviamente sorvolare il tema degli utensili per la realizzazione scenico della tavola.

La buona notizia è che questi sono strumenti che già ben conosci, ma di cui a volte si sottovalutava l’utilità nella fase di impiattamento.

  • Passaverdure, tritatutto e chinois: spesso i piatti che a prima vista sembrano i più banali, sono quelli che nascondono le insidie più grandi. Se il tuo piatto si deve distinguere per una purea vellutata, puoi star ben certo che avrai bisogno di questi strumenti. Ma non solo puree, tutto ciò che rischia di arrivare sul piatto in stato grumoso, rischia di rovinare l’estetica della presentazione per questo è necessario realizzare queste preparazioni dedicandogli il giusto tempo e utilizzando gli strumenti giusti.
  • Dosatori per salse (Squeeze Bottles): le salse, se utilizzate nella giusta quantità, sono in grado di donare vivacità in un piatto oltre ad aiutare ad esaltare i sapori del tuo piatto. Il dosaggio però potrebbe risultare complicato… ma l’utilizzo di un comunissimo dosatore a compressione (quelli che si schiacciano), grazie ai suoi ugelli allungati, si dimostra un validissimo strumento per aiutarti a dosare le salse nella giusta quantità e nelle forme più originali.
  • Cucchiai da salsa: quando si condiscono portate o dessert, i cucchiai da salsa sono un ottimo modo per controllare il flusso dei condimenti grazie alla loro ciotola affusolata e il manico strutturato che offrono precisione e controllo durante la creazione di motivi visivamente accattivanti sul piatto.
  • Pennelli e spatole da cucina: I pennelli e le spatole da cucina sono presenti in commercio in numerosissime dimensioni e forme. Questi strumenti sono un ulteriore strumento con cui realizzare le decorazioni sul tuo piatto, che si tratti di spruzzare una salsa sul piatto oppure realizzare una geometria più complessa, questi strumenti ti permettono di sperimentare e esprimere al meglio la tua creatività.
  • I piatti: fra tutte le voci, è forse la più banale, eppure non è così! Il piatto è il supporto su cui realizzi la tua opera e ovviamente…I supporti non sono tutti uguali, che il piatto sia bianco o colorato, quadrato o ovale, la scelta va effettuata con serietà! In un nostro altro articolo abbiamo parlato del tema, ti invitiamo a leggere di più cliccando qui, se sei interessato. 

I trend degli ultimi anni

Questa guida su come impiattare ha toccato diversi aspetti, dalle regole basilari agli strumenti da utilizzare eppure… c’è ancora un ultimo aspetto di cui vogliamo parlarti, ossia quello dei trend.

Come ben saprai il settore del food si caratterizza per le tendenze, piatti che andavano bene 30 anni fa ora non riscuotono più un grande successo.

E se questo è vero per i piatti, lo è ancora di più per le tecniche di impiattamento che seguono i gusti estetici del periodo! Scopriamo quindi insieme quali sono i trend del momento:

  1. Impiattamento “landscape”: si tratta di un tipo di impiattamento che si ispira ai panorami paesaggistici, prevede quindi una disposizione del cibo lineare che si sviluppa più per lunghezza che per altezza, infatti il piatto risulterà basso.
  1. Impiattamento “a composizione libera”: si tratta di una tipologia di impiattamento che prende ispirazione dalle forme dell’arte contemporanea. Il risultato è una disposizione dei componenti sul piatto che a prima vista possono sembrare sparsi, ma che in realtà viene raggiunta tramite un’ attenta valutazione sia degli spazi che delle caratteristiche degli ingredienti, al fine di offrire non solo un’esperienza visiva ma anche una sorta di “percorso gustativo” al fine di offrire un’esperienza che trascende la semplice consumazione.
  1. Impiattamento su materiali naturali: si tratta di una tipologia di impiattamento che predilige materiali organici, come il legno oppure lastre di pietra per la disposizione degli alimenti. Il risultato sarà quindi una presentazione più calda e rustica, ma sempre di un certo livello.
  1. Impiattamento futuristico: si tratta di una tipologia di impiattamento che è sull’altro estremo dell’impiattamento su materiali naturali. Chi fa uso di questa tecnica predilige l’utilizzo di materiali come il vetro o l’acciaio per offrire una presentazione avveniristica.
  2. Impiattamento non convenzionale: si tratta di una tipologia di impiattamento che segue dei canoni propri. Come si evince dal nome, il punto forte di questo impiattamento è che offre le sue portate in contenitori inaspettati e a dir poco originali: che si tratti dai più comuni dessert in un contenitore ermetico fino a composizioni più concettuali, come una vellutata servita in una serie di provette, questo tipo di impiattamento è senza dubbio in grado di lasciare a bocca aperta i clienti.
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