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I trend 2024 della ristorazione

Trend 2024 della ristorazione

Trend 2024 della Ristorazione: Guida per Ristoratori e Imprenditori del Food

Nel mondo della ristorazione, l’unico aspetto costante è il cambiamento. Ogni anno porta con sé nuove sfide e opportunità per il settore food, e il 2024 non farà eccezione.

Per ristoratori e imprenditori del mondo food, essere in grado di anticipare e adottare i trend emergenti è fondamentale per il successo del proprio business.

In questo articolo, esamineremo in dettaglio i trend previsti per il 2024 nel settore della ristorazione e forniremo preziosi consigli su come rimanere all’avanguardia.

Diamo inizio all’esplorazione delle tendenze che plasmeranno il futuro del settore e con l’obiettivo di riconoscere delle opportunità da cogliere per ottenere un successo duraturo.

L’Esperienza del Cliente: Il principale dei Trend 2024

Nel panorama della ristorazione, uno dei trend più predominanti che emergerà con forza nel 2024 è l’accento sempre maggiore sull’esperienza del cliente.

I gusti, le aspettative e le modalità do consumo della clientela stanno cambiando: gli ospiti non cercano più semplicemente un pasto, ma un’esperienza completa, dalla prenotazione al momento in cui escono dal ristorante.

Ecco perché è essenziale per i ristoratori abbracciare questo trend e focalizzarsi sull’offerta di un’esperienza indimenticabile.

Ecco alcune strategie per migliorare l’esperienza del cliente e attirare nuovi avventori, oltre a far tornare quelli abituali:

  • Personalizzazione: Offrire un’esperienza su misura per ciascun cliente può fare la differenza. Dalla possibilità di personalizzare il proprio piatto alla creazione di offerte speciali per le celebrazioni dei clienti, mostrare attenzione ai dettagli crea un legame più forte.
  • Ambiente Accogliente: L’atmosfera del tuo ristorante è cruciale. Assicurati che l’arredamento, l’illuminazione e la musica siano coerenti con il messaggio che vuoi trasmettere e il tipo di clientela che desideri attrarre.
  • Menu Innovativo: La presentazione dei piatti, l’uso di ingredienti di alta qualità e la sperimentazione con nuove tendenze culinarie possono contribuire a creare un menu accattivante. Considera anche opzioni per diete speciali, come vegane o senza glutine.
  • Servizio Clienti Impeccabile: Il personale deve essere cordiale, attento, preparato e professionale. Un buon servizio può compensare piccoli inconvenienti e fidelizzare i clienti e guidarli nella scelta del piatto da consumare con il giusto storytelling del menù.
  • Utilizzo della Tecnologia: L’integrazione di soluzioni tecnologiche, come app per la prenotazione e il pagamento online, può semplificare il processo per i clienti e migliorare l’efficienza.

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Trend 2024: Il fascino della tradizione

Il futuro prossimo si apre con una rinnovata attenzione al passato e al ritorno alle radici culinarie. Sempre più spesso, infatti, le persone cercano i sapori della tradizione, quelli con cui sono cresciute o quelli che desiderano conoscere quando visitano un luogo e vogliono sentirsi parte integrante di esso.

In un recente studio condotto da Booking, è emerso che le persone sono ora molto più interessate (+62% rispetto al passato) alle abitudini culinarie delle località che visitano.

Nello specifico, il 93% dei viaggiatori desidera entrare in contatto con le autentiche esperienze alimentari della loro destinazione. E non si tratta di una verità valida solo per le mete esotiche: la straordinaria varietà delle cucine tipiche regionali italiane è uno degli aspetti principali che caratterizza un viaggio nel Bel Paese.

Questa tendenza è anche conosciuta con il neologismo di “newstalgia”, una sorta di “nuova nostalgia”.

I ristoratori più accorti potrebbero sfruttare questo trend per introdurre nei loro menu le specialità locali, con un focus particolare sulla narrativa delle loro origini e delle tecniche di preparazione tradizionali.

Puntare sulla tradizione non significa però abdicare alla creatività: bisogna tenere sempre a mente che è possibile modernizzare la presentazione di queste pietanze, rendendo l’esperienza culinaria ancora più coinvolgente per i clienti.

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LA RISCOPERTA DELLA CUCINA UMILE

Nell’anno che verrà, la riscoperta della tradizione va a braccetto con la riscoperta di una cucina umile, in cui i protagonisti sono quegli ingredienti e quelle preparazioni che fino a pochi anni fa erano considerati non adatti all’offerta di un’attività di ristorazione.

Nel mondo della gastronomia, il concetto di “materie prime povere” si riferisce a quegli ingredienti di base, spesso economici, che hanno caratterizzato per secoli (se non millenni) l’alimentazione di un territorio.

Al giorno d’oggi, queste materie prime stanno ritrovando una nuova centralità grazie alla creatività e alle competenze di diversi chef impegnati nel loro recupero.

Questi ingredienti, pur non essendo lussuosi o costosi, costituiscono la base delle gastronomie di tutto il mondo, compresa quella italiana. Molti piatti celebri della cucina italiana hanno le loro radici in questi umili ingredienti, che seguono il ritmo delle stagioni.

La riscoperta delle materie prime povere e il loro utilizzo in cucina offrono ai ristoratori un’opportunità di mettere alla prova la propria creatività, richiedendo inventiva nella preparazione e una profonda comprensione delle tecniche di cottura e dell’abbinamento di sapori. Ma offrono anche numerosi vantaggi, sia economici che in termini di sostenibilità.

Utilizzare materie prime povere in cucina offre una serie di vantaggi significativi, tra cui l’economicità e la sostenibilità. Questi ingredienti tendono ad essere più economici rispetto a quelli più pregiati, consentendo notevoli risparmi per i ristoratori e la possibilità di offrire piatti di alta qualità a prezzi accessibili ai clienti.

Inoltre, l’utilizzo di materie prime povere promuove la stagionalità, consentendo la creazione di un menu vario e mutevole basato su ingredienti locali disponibili in determinati periodi dell’anno. Questo contribuisce a una cucina più sostenibile, in sintonia con le esigenze di una clientela sempre più attenta all’ambiente.

In un’epoca in cui la sostenibilità è una priorità importante, l’impiego di materie prime povere diventa

Inoltre, queste materie prime permettono una maggiore diversificazione del menu, offrendo piatti che non sono solo economicamente vantaggiosi ma anche ricchi di tradizione e salute. I ristoratori possono sfruttare il potenziale di gusto di queste materie prime mediante cotture attente e presentazioni accattivanti, trasformando ingredienti comuni in vere creazioni gourmet.

Qualche esempio di cucina umile

Ma quando si parla di ingredienti e preparazioni di cucina povera, cosa si intende in concreto? Ecco qualche esempio:

  • Per quanto riguarda le preparazioni, stanno venendo riscoperte le fermentazioni. Con il termine fermetazione si intende  il processo di conversione dei carboidrati in alcol e anidride carbonica, oppure in acidi organici, attraverso l’azione di batteri, lieviti e muffe. Prima dell’avvento dei frigoriferi era il metodo più utilizzato per conservare i cibi, non a caso la cucina tradizionale italiana è ricca di preparazione a base di alimenti fermentati.
  • Tema analogo al mondo della fermentazione, anche nel mondo pane si assiste ad una nuova centralità delle vecchie preparazioni, con una riscoperta della lievitazione naturale tramite l’uso del lievito madre,  un composto ottenuto dalla fermentazione di un impasto a base di acqua e farina. Nel lievito madre sono coinvolti microrganismi vivi, quali in particolare lieviti e batteri lattici che, nutrendosi di zuccheri semplici (es. saccarosio) e complessi (es. amido) producono sostanze di scarto (anidride carbonica, acido lattico, acido acetico ed etanolo), indispensabili alla panificazione.
  • Tagli umili di carne: Si assiste ad una nuova importanza dei tagli del cosiddetto quinto quarto a scapito di quelli più celebri e famosi come il filetto. Questo perché il gusto della clientela sta cambiando ed al ristorante ci si aspetta di ritorvare quei piatti che a casa non si fanno più, ecco quindi come tagli quale la pluma di maiale, il diaframma, la guancia, sono sempre più comuni nelle voci di menù dei ristoranti italiani.

trend 2024, la parola d’ordine è: sostenibilità

La riduzione degli sprechi, una questione che abbraccia l’ambiente e l’economia ma anche al società nel suo senso più ampio.

L’attenzione crescente per l’impatto ambientale è stato uno dei temi più discussi nel 2023, e tutto indica che rimarrà in primo piano anche nel settore della ristorazione nel 2024: secondo uno studio condotto dall’Osservatorio Nestlé, infatti due persone su tre hanno manifestato la volontà di ridurre gli sprechi alimentari.

Questo rappresenta una sfida cruciale anche per il settore della ristorazione, dove ogni anno vengono gettate via oltre 20 milioni di tonnellate di cibo.

Questo spreco non solo ha un impatto negativo sull’ambiente, ma colpisce anche le l’attività da un punto di vista di gestione ed equilibrio dei costi.

Una soluzione che sta sempre più prendendo piede e che nel 2024 si espanderà riguarda la gestione informatizzata del magazzino.

Ma anche una revisione attenta del menu rappresenta una strategia chiave per minimizzare gli eccessi e gli sprechi, contribuendo così a rendere un ristorante più sostenibile.

Inoltre, è fondamentale offrire ai clienti la possibilità di portare via il cibo avanzato, promuovendo l’uso delle cosiddette “doggy bags”. Questa tendenza è stata evidenziata anche dall’aumento delle ricerche su Google relative a questo termine.

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Conclusioni: Rimanere Agili e Sintonizzati sui Trend per il Successo

Nel mondo in continua evoluzione della ristorazione, l’unica costante è il cambiamento. Il 2024 si presenta come un anno ricco di opportunità e sfide, ma i ristoratori e gli imprenditori del settore food possono trarne vantaggio rimanendo all’avanguardia dei trend emergenti.

Abbiamo esplorato i principali trend previsti per il 2024, dalla crescente importanza dell’esperienza del cliente al ritorno alla tradizione culinaria e all’urgente necessità di sostenibilità.

Per rimanere competitivi in questo ambiente dinamico, è fondamentale adottare soluzioni innovative e abbracciare la tecnologia. L’implementazione di sistemi di gestione di cassa basati su cloud, l’analisi dei dati per ottimizzare le operazioni e la gestione delle scorte su cloud sono solo alcune delle strategie che possono portare a risultati positivi.

Inoltre, il marketing digitale e le app per il personale possono contribuire a creare una presenza online forte e a migliorare l’efficienza interna. Non dimentichiamoci della possibilità di accettare pagamenti digitali, rendendo l’esperienza del cliente più comoda.

Il futuro della ristorazione appartiene a coloro che sono pronti a innovare e adattarsi. Con un occhio attento ai trend e un impegno costante per migliorare l’esperienza del cliente, i ristoratori possono non solo sopravvivere ma prosperare nel 2024 e oltre. Siamo pronti a cogliere queste opportunità e a prepararci per un futuro di successo nella ristorazione.

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